Il Lions Club Treviso Host
Quella del Lions Club Treviso Host è una grande storia di infinita solidarietà e instancabile supporto ai Lions e al loro servizio. Fondato nel 1955, la missione del club è quella di dare modo ai Lions club, ai volontari e ai partner di migliorare la salute e il benessere, rafforzare le comunità, supportare le persone bisognose tramite servizi umanitari e contributi di impatto globale, e incoraggiare la pace e la comprensione internazionale.
4 Maggio 1955
resso l’Hotel Baglioni in centro a Treviso, venne fondato il Lions Club di Treviso. Sponsor il Lions Club Venezia che era stato fondato l’anno prima, per la precisione il 21.03.1954. L’atto di fondazione si ebbe grazie alla figura del rag. Francesco Corbolante che aveva conosciuto a Milano l’americano Mr. Haussmann, Delegato per l’Italia del Lions Club International. All’atto della costituzione il Club contava su 27 Soci, che ovviamente elessero come primo Presidente il Cav. Rag. Corbolante. Il 20 ottobre del 1956 il secondo Presidente, Francesco Cedolin, ricevette la Charter dall’allora Governatore.
Anno Sociale 1955/56
Presidente Rag. Francesco Corbolante
Fondatore e Primo Presidente rag. Corbolante. 4 maggio 1955 presso l’hotel Baglioni, sponsor il Club di Venezia, viene fondato il Lions Club Treviso. Artefice fu il rag. Francesco Corbolante che aveva conosciuto a Milano l’americano Mr. Haussmann, Delegato per l’Italia del Lions Club International. All’atto costitutivo il Club contava 27 Soci. Alla prima cena furono serviti “Risi e Bisi” grande passione del rag. Corbolante.
Anno Sociale 1956/57
Presidente Giorgio Cedolin
Direttore Generale della Cassa di Risparmio della Marca Trevigiana aveva una grande passione per la poesia. Il suo primo importante impegno organizzare la Charter Night tenutasi al Ristorante Bolognese con la presenza di 170 persone tra cui rappresentanti di Clubs di Bologna, Ferrara, Genova e Rapallo. Fu una festa grandiosa anche perché Cedolin era solito ripetere che “ proprio attorno ad una tavola imbandita i nervi si distendono, ciascuno ritrova se stesso e l’uomo diventa genuino, quello che veramente egli è”. In quella serata il Club eroga una cospicua somma di denaro all’istituzione rieducativa Oriens di don Leo Alberton che assiste i giovani problematici. Alcune settimane dopo verrà devoluta una somma anche ai profughi di Ungheria.
Anno Sociale 1957/58
Presidente Bruno Brunetta
Molto scarse le notizie relative a questo anno sociale. Si ricorda l’acquisto di una partita di libri per la biblioteca del Liceo Ginnasio Canova e l’invio, per un motivo rimasto sconosciuto, di una cospicua delegazione alla Charter Night del neonato Club di Brindisi
Anno Sociale 1958/59
Presidente Cav. Rag. Corbolan
il Club decise di finanziare, nell’arco di un triennio l’acquisto di tutta l’attrezzatura (cucina e mensa) per le scuole elementari Gabelli, sopperendo così a problemi finanziari del Comune
Anno Sociale 1959/60
Presidente Vittorio Scrufari
Non risultano documenti relativi a questa annata.
Anno Sociale 1960/61
Presidente Romero Volpi
Oltre a sovvenzionare con una cospicua somma l’Istituto Polacco, vengono istituiti premi per i migliori temi sul Risorgimento. Si celebrano infatti i cent’anni dell’Unità d’Italia.
Anno Sociale 1961/62
Presidente Avv. Luigi Brustolo
Il Club si distingue per una cospicua donazione a favore dei poveri di Treviso e per la realizzazione grazie a una geniale intuizione del Presidente di quell’anno, avv. Luigi Brustolon, di un catalogo delle opere dello scultore Arturo Martini.
Anno Sociale 1962/63
Presidente Leopoldo Palatini
Non risultano documenti relativi a questa annata.
Anno Sociale 1963/64
Presidente Aldo Tognana
L’anno lionistico inizia purtroppo con la tragedia del Vajont. Il primo service quindi è la raccolta di fondi per i pochi sopravvissuti. Il programma del nuovo Presidente prevede soprattutto di “ aiutare le Autorità comunali a risolvere i problemi dei cittadini”. Contatta quindi il Sindaco e gli assessori per mettere a disposizione le competenze dei Soci del Club. Viene quindi organizzata una prima conferenza sui problemi amministrativi, relatore il Presidente della Provincia comm. Bruno Marton che parlerà su “Finanza locale e compiti della Provincia. L’anno sarà poi caratterizzato dalle conferenze che riferiscono i viaggi del Presidente in USA, India, Thailandia, Filippine, Giappone e Cina. Il Club si impegnerà anche nella proposta di trasferimento della raccolta Salce a Padova contribuendo affinché rimanga a Treviso.
Anno Sociale 1964/65
Presidente Avv.
Il Club realizza due service molto importanti. La donazione al Museo di Treviso di due quadri di Beppe Ciardi, acquistati dal Club grazie all’interessamento della prof.ssa Luigina Rossi Bortolato e la consegna al Comune del Parco Giochi per bambini fuori Porta Fra’ Giocondo.
Anno Sociale 1965/66
Presidente Cav. Rag. ing.
Vede la realizzazione in campo sanitario di un service molto importante. Accompagnato da una campagna stampa soprattutto da Il Gazzettino il Club crea, presso Palazzo Moretti, un centro per la diagnosi precoce del glaucoma la cui direzione è affidata al prof. Ettore Fregnan. I giornali locali ed in modo particolare il quotidiano di cui sopra concorreranno ad informare la popolazione, che poteva beneficiare gratuitamente delle prestazioni diagnostiche.
Anno Sociale 1966/67
Presidente Avv.
Anno del decennale della Charter. Viene ammesso nel Club quale Socio Onorario, per i suoi alti meriti nei confronti della città di Treviso il Comm. Mario Botter.
Anno Sociale 1969/70
Presidente prof. Ettore Fregnan
Viene realizzato un service molto importante. Si commissiona a Toni Benetton un busto in bronzo dello scrittore Giovanni Comisso che ora si trova nel Museo di Treviso. Viene poi avviato dal Presidente in seno al Club un ampio dibattito sul futuro urbanistico del centro storico di Treviso che verrà poi esteso anche agli altri club. Agli incontri parteciperanno anche professionisti di Verona e Vicenza. Alla fine emergeranno le seguenti proposte:
- Creare a Treviso un centro permanente di Studi urbanistici.
- Pubblicare gli elaborati presentati al concorso di idee per il piano particolareggiato.
- Mantenere vivo il centro storico nel contesto di una città operante.
- Isolare dal traffico la zona storica affinché il pedone possa dal centro della strada scoprire finalmente le belle facciate delle case trevigiane.
- Inserire degli artisti nella Commissione edilizia comunale.
Anno Sociale 1970/71
Presidente comm. Umberto Boccato
Deposizione di una lapide sulla sua casa natale in Via Riva del Cagnan. Nel Salone dei Trecento convegno su Comisso con orazione ufficiale tenuta Carlo Bo, Rettore dell’Università di Urbino, amico di Comisso. Viene consegnata l’opera di Toni Benetton su Comisso oggi al Museo Civico. Con la collaborazione del prof. Banchieri getterà le basi della futura Pro-senectute.
Anno Sociale 1974/75
Presidente dott. Ugo Pandolfi
Il Club si fa promotore di una mostra sul pittore Gino Rossi. L’allestimento della stessa viene affidato a Carlo Scarpa e Luciano Gemin. Risonanza a livello nazionale.
Anno Sociale 1975/76
Presidente arch. Roberto Fontana
Celebrato il ventennale di fondazione del Club.
Anno Sociale 1976/77
Presidente prof. Giancarlo Banchieri
Allestimento della mostra “Treviso nell’iconografia antica e moderna” a celebrazione del ventennale del Club. Curatori i soci Fontana-Gemin.
Anno Sociale 1977/78
Presidente ing. Francesco Bruni
Riesce ad inserire il Club, in sede comunale, nello studio di massima del “Piano particolareggiato” del Centro Storico di Treviso. Nella relazione che terrà, a nome del Club, nel Salone dei Trecento (grazie anche alla preziosa collaborazione dei Soci Fontana e Gemin) raccomanderà innanzitutto “il recupero dei valori storici, architettonici e ambientali”. Pérora altresì “la ricerca di spazi verdi e la creazione di percorsi pedonali, con riduzione del traffico veicolare nei limiti consentiti senza che venga arrecato danno alla economia generale della città”. Con la relazione del prof. Porro, primario del reparto di geriatria di Trieste, venuto ad illustrare le iniziative.
Anno Sociale 1978/79
Presidente.ing. Francesco Piovesana
Il 4 luglio, presso lo studio del notaio Manavello, i Soci Banchieri, Boccato, Bruni, Piovesana, Frescura, unitamente alle loro consorti, costituiscono l’associazione denominata “Pro Senectute” con lo scopo di censire e assistere gli anziani bisognosi. L’O.N.U. dichiara il 1979 “Anno del Fanciullo e Piovesana organizza subito una convivale dal titolo “L’adozione come risposta al problema del bambino solo”. In occasione della nascita del nuovo quotidiano La Tribuna organizza un dibattito tra il direttore della sede di Treviso de Il Gazzettino, Carlo Mocci, e quello de La Tribuna Tagliaferro. Non ci saranno stoccate di nessun genere, dato il rapporto di cordiale amicizia tra i due protagonisti. Nel marzo del 1979 viene costituito il primo Lioness Club del Distretto 108Ta3: sponsor il Treviso Host. Socie 21 e prima Presidente eletta la Signora Franca Piovesana, consorte del Presidente Piovesana. Vice presidente la Signora Laura Bresolin.
Anno Sociale 1979/80
Presidente ing. Bruni
Riesce ad inserire il Club, in sede comunale, nello studio di massima del “Piano particolareggiato” del Centro Storico di Treviso. Nella relazione che terrà, a nome del Club, nel Salone dei Trecento (grazie anche alla preziosa collaborazione dei Soci Fontana e Gemin) raccomanderà innanzitutto “il recupero dei valori storici, architettonici e ambientali”. Pérora altresì “la ricerca di spazi verdi e la creazione di percorsi pedonali, con riduzione del traffico veicolare nei limiti consentiti senza che venga arrecato danno alla economia generale della città”. Con la relazione del prof. Porro, primario del reparto di geriatria di Trieste, venuto ad illustrare le iniziative.
Anno Sociale 1980/81
Presidente Ugo Pontiroli Gobbi
Direttore in più sedi dell’Automobile Club d’Italia, per le sue doti organizzative verrà chiamato a collaborare con il comitato organizzatore dei campionati mondiali di ciclismo che si terranno in Veneto nel 1985. Coltiva due hobby: Garibaldi e l’Egitto. E’ stato nell’anno sociale 1966/67 Presidente del Lions Club di Belluno. Il primo evento della sua presidenza è la visita guidata dal prof. Puttin al convento di Santa Caterina dove si tiene la mostra dello scultore triestino Marcello Mascherini, mostra il cui allestimento è stato curato dal socio Luciano Gemin. Evento successivo sarà la serata che avrà come relatore l’ing. Aldo Tognana che descriverà il viaggio in Cina alla guida di un gruppo di industriali. A seguito del terremoto in Campania e Basilicata del novembre di quell’anno, la serata degli auguri viene trasformata per raccogliere fondi a favore dei terremotatati. Uno dei più importanti service sarà l’impegno finanziario per il riordino dell’Archivio Storico dell’Ateneo trevigiano. L’evento troverà spazio in un articolo a quattro colonne de Il Gazzettino: “Riapre grazie al Lions l’archivio dell’Antico Ateneo”. Sarà ospite per una serata particolare il Presidente della Regione Veneto Bernini che illustra il grande progetto dell’Associazione Alpe-Adria che vede il Veneto come area di raccordo tra il bacino adriatico e le regioni dell’Europa centro-orientale. Grande successo riscuoterà anche il ballo di carnevale organizzato a Venegazzù, presso Celeste: partecipazione corale dei Soci tutti in maschera. L’anno sociale si chiude con una conferenza dedicata alla riforma sanitaria, che vedrà come relatore il dott. Domenico Stellini.
Anno Sociale 1981/82
Presidente Luciano Gemin
L’anno si apre con una serata su “Le case rustiche nel trevigiano” tenuta dall’arch. Manlio Brusantin. Cui seguirà una serata su Picasso, relatore il prof. Gigi Scarpa. Ci sarà anche un incontro con il sacerdote veneziano don Germano Pattaro che affronterà il tema “Crisi del sacro nella società industriale”. Grande serata quella organizzata con il fotografo Fulvio Roiter che parlerà su “Fotografia e reportage “ con la proiezione di eccezionali diapositive. L’anno nuovo si apre con una conferenza del prof. Adolfo Alexandre dal titolo “Le basi molecolari della vita”, cui farà seguito quella del prof. Giuseppe Mazzariol su tre grandi artisti trevigiani: Gino Rossi, Arturo Martini e Mario De Luigi. Serata straordinaria anche quella che vede come protagonista il prof. Vittorio Galliazzo, docente di Storia dell’Arte greca e romana che parlerà su “La vera storia dei cavalli di San Marco”. Il service più importante di quest’anno di presidenza sarà il restauro della pala cinquecentesca presente nella chiesa di Santa Bona che rappresenta Santa Bona tra i S.S. Rocco e Sebastiano, di Girolamo di Santacroce, allievo del Bellini. L’anno sociale si chiuderà in anticipo a causa del Congresso distrettuale che si terra a Treviso e che vedrà un grande sforzo organizzativo da parte di tutto il Club.
Anno Sociale 1982/83
Presidente Ennio Zoppelli
Promuove una serie di prestigiose conferenze. La prima dedicata alla Protezione Civile, oratore il Ten. Col. Giuseppe Quarta della Divisione Folgore. Vengono illustrati gli scopi della neonata struttura. Altra serata di successo quella che vede come protagonisti Ramiro Monti e Gino Fantin che illustrano il modo de “Le valli da pesca”. La serata è allietata dai prodotti delle valli. Serata molto impegnativa quella che ha visto come relatori i soci Gemin, Agostini e Fontana che si sono confrontati sul tema “Il centro storico di Treviso”. La serata degli Auguri è preceduta da un prestigioso concerto d’organo offerto a tutta la cittadinanza e tenutosi nella chiesa di San Nicolò. Continuando nel filone della trevigianità arriva la serata che vede come protagonista Ferruccio Bresolin, che intrattiene i Soci sul tema “L’artigianato in provincia di Treviso” che esalta l’inventiva e la duttilità mentale dell’artigiano della Marca.
Anno Sociale 1983/84
Presidente Enrico Reginato
Nei giardini della villa del Presidente avviene l’apertura dell’anno sociale. Tra le conferenze organizzate in quell’anno sociale si ricordano quella del prof. Ulderico Bernardi sul tema “I figli d’oggi e la tradizione” e quella del prof. Ferruccio Mazzariol: “La figura del padre nella letteratura moderna”. Ma l’evento più importante è l’impegno che l’Assemblea del Club si assume: quella di redigere un progetto per la realizzazione di un Museo della Cattedrale; l’incarico viene affidato agli architetti Fontana, Gemin Lagrecacolonna. In capo a qualche mese il progetto tecnico-amministrativo viene consegnato dal Presidente Reginato al Vescovo Mistrorigo. Il Gazzettino, con un articolo su quattro colonne, dà ampio risalto all’iniziativa del Club. E’ di questa presidenza anche il gemellaggio con il Lions Club di San Paolo.
Anno Sociale 1984/85
Presidente Gian Luigi Calvello
Sposta la sede del Club al ristorante “Alla Colonna”. Al centro del programma del nuovo Presidente c’è il tema dell’Amicizia da incrementare soprattutto tra i Soci andando oltre le conviviali previste dal calendario sociale, ma introducendo anche gite domenicali. L’anno sociale si apre con la visita guidata alla mostra di Paris Bordon che si tiene nel Salone dei Trecento e che vede come prestigiosa guida il Direttore del Museo Civico prof. Eugenio Manzato. A seguire, come secondo momento di convivialità la visita sui colli Euganei, con la visita al Castello Cini di Monselice, ricco di collezioni di antiquariato, e poi ad Arquà Petrarca con visita alla casa del Poeta. Serata di grande successo quella che vede la presenza dell’Eurodeputato Gustavo Selva che intrattiene gli ospiti sul tema “L’Europa, le genti dell’Italia e delle Regioni”. 10 aprile si celebra la consegna della Charter al neonato Leo Club che conta 19 soci: Primo Presidente Lucia Sammartini che riceve dal Presidente Calvelli il Guidone e la Campana.
Anno Sociale 1985/86
;Presidente Ferruccio Bresolin
Il prof. Bresolin guida il Club in una profonda riflessione sui rapidi cambiamenti che sta subendo la nostra società. Per la prima conviviale viene invitato il Prof. Antonio Pavan, ordinario di Filosofia Morale all’Università di Padova. E’ una grande lezione sull’inizio della frammentazione della società e sulla sempre più crescente esaltazione dei valori individuali, complicando il compito della Politica di fare sintesi. Di grande importanza anche la serata con l’ing. Pietro Greggio e l’arch. Giampaolo Mar sul ruolo dei collegamenti veloci per la mobilità delle persone e delle merci..
Anno Sociale 1986/87
Presidente Silvio Fontanive
Già Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, Presidente per un decennio dell’Associazione Carabinieri di Treviso, Fontanive è un imprenditore nel settore delle confezioni per Bambini. Della Sua presidenza si ricordano la conviviale “ Una medicina più umana per una società migliore “ che avrà come relatore l’illustre prof. Tommaso Tommaseo apprezzatissimo Primario Chirurgo presso l’ospedale di Treviso. Grande impegno sarà profuso anche nel celebrare il gemellaggio con il Lions Club austriaco di Judenburg. La visita in ottobre degli Amici Austriaci sarà ricambiata a maggio da quaranta Soci del Treviso Host.
Anno Sociale 1987/88
Presidente Arrigo Manavello
L’interesse del nuovo Presidente sarà rivolto alle categorie più deboli. Ecco quindi un primo service rivolto a sostenere un giovane medico trevigiano in procinto di partire per zona di missione. Viene creata l’iniziativa “Un ponte di solidarietà Treviso-Uganda” una borsa di studio triennale per un giovane medico trevigiano in partenza per l’Uganda. Gli consentirà di conseguire la specializzazione in medicina tropicale e di maturare, presso un ospedale londinese, una preparazione professionale specifica.
Anno Sociale 1988/89
Presidente Eligio De Prà
L’anno sociale si apre con il ricordo, a dieci anni dalla morte, di Mario Botter. La cerimonia che avviene nella sala degli affreschi di Palazzo Rinaldi, alla presenza di numerose autorità civili, avrà un grande successo di pubblico. Convivale di grande successo anche l’intermeeting promosso dagli Host di Treviso, Venezia e Padova sul “Ruolo dell’Area Centrale Veneta nella strategia di sviluppo della Regione”. Luogo dell’incontro la prestigiosa Asolo. L’anno purtroppo è anche segnato dalla scomparsa di tre Soci: Ugo Pontiroli-Gobbi, Angelo Goppion e Enrico Reginato.
Anno Sociale 1989/90
Presidente Ugo Bruni
La Presidenza Bruni, brillante e colto Segretario Generale della Provincia di Treviso, è caratterizzata soprattutto dall’organizzazione del XV Congresso di chiusura del Distretto 108TA che si svolge a Treviso nel maggio 1990. La manifestazione avrà luogo nella prestigiosa sala del Palazzo dei Trecento e sarà il frutto della collaborazione tra i Clubs: Treviso Host, Sile, Duse, Mogliano Veneto e Leo Club. Di grande rilievo, nell’ambito dell’amicizia tra i popoli, la visita dei Soci gemellati di Judenburg. Il 2 aprile vengono celebrati, nella prestigiosa cornice di Villa Giustiniani di Roncade, i trentacinque anni del Lion Club Treviso Host. In quell’anno sarà presentata anche la monografia su Mario Botter scritta dal Socio Adriano Rota. Rispondendo al service nazionale “ama di più la tua terra” viene dato incarico al Socio Antonio Costantini il compito di restaurare tre grandi stemmi secenteschi che si trovavano sulla facciata del Palazzo dei Trecento e serialmente danneggiati dal bombardamento del 7 aprile 1944 il tutto d’intesa con il Comune di Treviso, il Direttore del Museo Civico e la Soprintendenza alle Belle Arti di Venezia. Lode allo spirito lionistico del Socio Costantini che chiederà solo il rimborso delle spese.